unable to open image `/home/web/www.oma-roero.com/www/cache/preview/18c3460f7e9fa60fecca33a7f81d1e0b.jpg': Operation not permitted @ error/blob.c/OpenBlob/2924
Errore
  • unable to open image `/home/web/www.oma-roero.com/www/cache/preview/18c3460f7e9fa60fecca33a7f81d1e0b.jpg': Operation not permitted @ error/blob.c/OpenBlob/2924

Storia

Origine,divulgazione, attività svolte, prospettive dell'O.M.A.

1983 -85: la nascita ed i primi dati

Ottobre 1983 nasce l’O.M.A. Roero, Osservatorio Meteorologico Agricoltura Roero. E’ un’associazione di fatto a base volontaristica senza scopo di lucro, fondata da volontari, agricoltori, agronomi e tecnici meteorologici del Comune di Vezza d'Alba. Opera nel Roero con l'intento di avviare un progetto di lotta antiparassitaria guidata in viticoltura. Nel 1983 viene installata la prima capannina meteorologica sulla collina di S.Martino a Vezza d’Alba alla presenza degli alunni della Scuola Elementare e della maestra Lucia Borro. In questi anni vengono divulgati i primi dati meteorologici.

1986-1990: i corsi di lotta guidata in viticoltura

In questi anni l’O.M.A. Roero, in collaborazione con l’E.N.A.I.P. (i primi due anni) e l’U.N.C.I., organizza corsi speciali teorico-pratici di lotta guidata in viticoltura (finanziati dalla Regione Piemonte) nei Comuni di Vezza d’Alba, Govone, Castellinaldo Priocca e Magliano Alfieri, curando la parte pratica. Gli agricoltori iscritti sono sempre più numerosi ed i Comuni finanziano l’iniziativa.
Il 14 febbraio 1989 l’O.M.A. Roero, con atto notarile, sottoscritto da otto soci fondatori (Battaglio Piermario, Demaria Bartolomeo Giacomo, Bonino Michelino, Raspino Lorenzo, Scanavino Vincenzo, Sacco Giuseppe, Traverso Giacomo Raffaele, Cordero Stefano) dei Comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri, Priocca e Vezza d'Alba, diventa associazione pubblica senza finalità di lucro e prende il nome di “O.M.A. Roero - OSSERVATORIO METEOROLOGICO AGRICOLTURA Roero - Associazione di produttori per la difesa fitopatologica e la valorizzazione dei prodotti agricoli del Roero” con sede in Vezza d'Alba. Prezioso l’aiuto dell’allora sindaco di Vezza Vincenzo Troia.
Nel 1989 continuano i corsi (con la SE.CO.VI.), viene data assistenza tecnica agli agricoltori. Iniziano le sperimentazioni anche in frutticoltura per la difesa dai parassiti Cemiostoma, Carpocapsa e Litocollette del melo e Cidia del pesco. Nel 1990 La Regione Piemonte riconosce la personalità giuridica dell'O.M.A. Roero e del suo statuto.

1991-1995: Tutela del Marchio e Quaderno di campagna

Sono due le tappe importanti di questo quinquennio: nel 1994 il Ministero dell'Industria e dell'Artigianato riconosce il marchio dell’O.M.A. Si chiude un iter aperto nel 1991 (riunione presso la Cassa Rurale di Vezza d’Alba) con la modifica dello statuto dell’O.M.A. Roero necessaria per poter inserire la normativa relativa al marchio. Nel 1993 viene istituito il “Quaderno di campagna”, adottato da tutte le aziende associate, contenente il suo regolamento e quello sull'utilizzo del marchio. Un’azione pionieristica se pensiamo all’utilizzo attuale del “Quaderno di campagna”.
A livello pratico: lotta integrata in viticoltura e frutticoltura, con i primi esperimenti di lotta biologica in frutticoltura e orticoltura a campo aperto. Prime valutazioni per difendersi dalla “Metcalfa pruinosa” grazie al “Neodryinus typhlocybae”, antagonista naturale. Convenzione con l’Università di Torino per favorire i tirocini degli studenti di Agraria presso le aziende associate all’O.M.A.
Nel 1993 l'O.M.A. Roero ha organizzato per i propri associati un corso dal titolo "Marketing e vendita nell'agricoltura a basso impatto ambientale"; il corso è stato condotto dalla società Sviluppo Imprenditoriale del Dott.Ciabattoni ed è stato finanziato dalla Regione Piemonte.

 

1996-2000: divulgazione del Marchio e lotta alla Metcalfa

Continua la divulgazione del Marchio nelle Fiere del territorio secondo regole precise che valorizzano le aziende aderenti da almeno tre anni con contro etichetta per le bottiglie e ciondolo per i prodotti. Nel 1997 in forma sperimentale si effettua il lancio nelle serre di insetti utili in orticoltura, in particolare Bombi per impollinare i fiori dei pomodori e Fitoseidi contro il ragnetto rosso delle fragole. Nel 1998/99, in collaborazione con la BioPlanet, viene utilizzato in modo pratico il “Neodryinus” per la lotta alla Metcalfa” in diversi Comuni del Roero. Un passo importante, appoggiato dall’Assessore all’Agricoltura, Caccia, Pesca Carlo Laratore, dal sindaco di Guarene Emilio Cravanzola, e dal sindaco di Vezza Claudio Rista. Nel 2000 L'apicoltura viene inserita tra le attività seguite dall'O.M.A. ed il miele potrà fregiarsi del marchio. Vengono create le fascette a tutela del Marchio per i prodotti ortofrutticoli, nello specifico per la commercializzazione di fragole, susine, albicocche e pomodori.

2001-2005: nuova stazione Gsm

In questi anni continua la lotta alla Metcalfa e viene lanciato uno studio sulla grave infestazione della Hyphandria Cunea (Bruco americano). nel 2001 parte la collaborazione con il Chorus2000 per l’evento benefico il “Concerto del cuore”. Nel 2002, grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Cuneo viene attivata una nuova stazione Gsm per le rilevazioni meteorologiche in tempo reale. La partecipazione alle fiere in Piemonte e Liguria aumenta per valorizzare i prodotti a marchio di tutela O.M.A. Roero. E, nel dicembre 2002, l’O.M.A. viene iscritta all’Albo delle Associazioni della Provincia di Volontariato Cuneo al n.268. Si valorizzano anche i prodotti a base di miele e viene posta la contro etichetta sulle bottiglie di vino. Il 28 febbraio 2005 l’O.M.A. diventa O.M.A. Roero Onlus e partecipa al Biteg a Riva del Garda con le Pro Loco del Roero.

2006-2010: nuove iniziative per l’agricoltura

Si pone attenzione alla gestione della pulizia dei terreni incolti con l'introduzione sperimentale di allevamenti di capre e, nel 2010, la prima stazione meteorologica manuale viene sostituita con una seconda stazione GSM; l'inagurazione viene effettuata in occasione dei 25 anni di attività, ancora con la presenza della maestra Lucia Borro e del Consigliere Provinciale Roberto Nizza. L’acquisto della nuova stazione è stato possibile grazie ai contributi della Provincia di Cuneo, della Banca d'Alba. Partono i progetti per l’elicicoltura e per la floricoltura.

Nel 2007 per la prima volta l'O.M.A. Roero partecipa alla manifestazione "cantè j'Euv" che si tiene a S.Stefano Roero; per l'occasione vengono distribuite le "pastele di friciule con le pere madernassa".

2011-2015: lotta alla Flavescenza Dorata

In questo quinquennio l’O.M.A. Roero Onlus viene riconosciuta come Onlus prima dall’Agenzia delle Entrate e poi dalla Regione Piemonte (numero delibera 689). Si può versare il 5x1000 intestato OMA Roero Onlus (90011750040). Nel 2013 si tagliano i 30 anni di attività: la maestra Lucia Borro viene decretata “Madrina dell’O.M.A. Roero Onlus”.
Nel 2012 inizia la lotta alla Flavescenza Dorata e, nel 2014, l’O.M.A. Roero Onlus sponsorizza la manifestazione “Innovazione a Km Zero” presso il Politecnico di Torino.

Ad aprile 2014 la classe IV A dell'Istituto Comprensivo di Sommariva Bosco organizza una gita di istruzione presso le capannine e l'allevamento sperimentale delle capre. 

2016: San Adeodato e Santa Teofila patroni dell'O.M.A. Roero Onlus. 

La storia risale al 1998 quando, grazie all'interessamento di un socio torinese dell'O.M.A. Roero Onlus, Mario Fantin, l'associazione decide di recuperare un'altare che risiedeva in una cappella in fase di smantellamento situata a San Mauro Torinese. L'altare contiene una pietra consacrata all'interno della quale sono conservate le reliquie di San Adeodato e Santa Teofila.
San Adeodato Abate, martire di Cassino, viene celebrato il 9 ottobre; vissuto nel IX secolo, morto nel 834 dopo essere stato Abate di Montecassino, deposto e imprigionato dal Duca Sicardo di Benevento a cui non aveva voluto cedere dei beni del monastero. Morì in carcere di fame, fu sepolto a Montecassino dove avvennero guarigioni miracolose sulla sua tomba; Santa Teofila, martire di Nicomedia nel IV secolo, si festeggia il 28 dicembre.
L'O.M.A. Roero Onlus ha provveduto al restauro dell'altare e l'ha collocato nella Cappella della Madonna degli Airali a Vezza d'Alba; i restauri sono stati realizzati grazie all'aiuto della società Gallo Legnami di San Damiano d'Asti ed allo scultore Gino Scarsi di Canale; la ricostruzione storica è stata effettuata dal Prof. Gino Ferrio e da Salvatore Olivi.